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Note
Parrocchia S. Mattia
Anno accademico 2024/25:
Anno accademico 2023/24 (corrente):
Per noi che viviamo oggi, la più grande grazia e quella di cui abbiamo il bisogno più urgente, è di poter amare la Chiesa. Amarla solo perché in essa siamo nati, non è possibile alla nostra generazione; la personalità è divenuta troppo consapevole di sé. E neppure possiamo amarla per un entusiasmo che sia suscitato in noi da discorsi o adunate. Non lo possiamo nemmeno in virtù di sentimenti non limpidi: la nostra generazione è troppo onesta per questo atteggiamento. A noi serve solo la chiara intuizione della sua essenza e del suo significato. Dobbiamo capire chiaramente: io sono una personalità cristiana nella misura in cui sono membro della Chiesa ed essa è vivente in me. Se io le parlo, ecco che in un senso profondissimo non dico «Tu», ma «Io» (R. Guardini, Il senso della Chiesa, p. 45).
Nella prima parte del corso ci si porrà in ascolto dei luoghi teologici (Scrittura, Tradizione, Magistero, riflessione teologica, storia della Chiesa, liturgia, musica e arte sacra, etc.) nel tentativo di comprendere lo sviluppo tematico e storico della riflessione sul mistero della Chiesa.
Nella seconda parte del corso si compirà un’analisi del testo della Lumen Gentium attraverso un’introduzione al documento, che metta in evidenza pregressi, fonti, discussioni preparatorie, storia della redazione, e attraverso un commento continuo e integrale, che evidenzi struttura e temi del documento conciliare. Si leggeranno, infine, alcuni passi dei diari del Concilio di Henri De Lubac e Yves Congar.
Dalla trattazione storica e dalla lettura della Lumen Gentium emergeranno alcuni temi portanti della riflessione ecclesiologica, che saranno approfonditi e riflessi in modo sistematico nella terza parte del corso. In particolare, saranno oggetto di studio la relazione fra la Chiesa e la Trinità, le immagini e le note della Chiesa, il suo rapporto con l’Eucaristia, la sua dimensione escatologica, e la questione della riforma della Chiesa che trova le sue motivazioni più profonde nella comprensione corretta della sua essenza e nella conversione personale e istituzionale e la sua radice nella docile apertura allo Spirito santificatore.
Un terzo delle ore totali del corso, infine, sarà dedicato alla Mariologia che si svilupperà secondo tre prospettive (cristologica, ecclesiologica e antropologica) avendo come centro focale il dogma della Theotókos.
BIBLIOGRAFIA
Sarà fornita dal docente una dispensa schematica per seguire le lezioni, che costituiranno l’ossatura dello studio della materia. Qui di seguito qualche spunto per lo studio e l’approfondimento personale:
Concilio Ecumenico Vaticano II, Costituzione dogmatica sulla Chiesa Lumen Gentium, 21 novembre 1964.
Giovanni Paolo II, Lettera Enciclica Ecclesia de Eucharistia, 17 aprile 2003.
Paolo VI, Esortazione apostolica Marialis cultus, 2 febbraio 1974.
Giovanni Paolo II, lettera enciclica Redemptoris Mater, 25 marzo 1987.
G. Calabrese – P. Goyret – O.F. Piazza (a cura di), Dizionario di Ecclesiologia, Roma 2010.
S. De Fiores, V. Ferrari Schiefer, S.M. Perrella (a cura di), Mariologia, Cinisello Balsamo 2009.
A. Antón, «Lo sviluppo della dottrina sulla Chiesa nella teologia dal Vaticano I al Vaticano II», in L’ecclesiologia dal Vaticano I al Vaticano II, a cura della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, Brescia 1973, pp. 27-86.
H. Fries, «Mutamenti dell'immagine della Chiesa ed evoluzione storico-dogmatica», in Mysterium salutis 7, Brescia, Queriniana 1972, 267-346.
G. Philips, La chiesa e il suo mistero. Storia, testo e commento della Lumen gentium, Milano 1993.
D. Vitali, Lumen gentium. Storia, commento, recezione, Roma 2012.
M. Kehl, La Chiesa. Trattato sistematico di ecclesiologia cattolica, Cinisello Balsamo 1995.
S. Pié-Ninot, Ecclesiologia. La sacramentalità della comunità cristiana, Brescia 2008.
S. De Fiores, Maria madre di Gesù: sintesi storico salvifica, Bologna 1998.
R. Laurentin, Breve trattato sulla Vergine Maria, Cinisello Balsamo 2016.
H. De Lubac, Meditazione sulla Chiesa, Milano 2011.
R. Guardini, Il senso della Chiesa, Morcelliana, Brescia 2007.
«Dunque, la nostra scienza è Cristo; la nostra sapienza è ancora lo stesso Cristo. È lui che introduce in noi la fede che concerne le cose temporali, lui che ci rivela la verità concernente le cose eterne. Per mezzo di lui andiamo a lui, per mezzo della scienza tendiamo alla sapienza; senza tuttavia allontanarci dal solo e medesimo Cristo in cui sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza (Col 2,3)» (AGOSTINO, De Trinitate, 13, 19, 24). Il corso si propone di introdurre lo studente allo studio della Teologia e delle articolazioni in cui si struttura attualmente tale studio in ambito cattolico. Le prime lezioni del corso saranno dedicate alla metodologia generale dello studio e della ricerca accademica, al fine di aiutare gli studenti a organizzare proficuamente il proprio studio, a utilizzare la biblioteca e le sue risorse per l’approfondimento e le ricerche bibliografiche, a scegliere e usare con criterio le risorse informatiche, ad apprendere le norme metodologiche per la redazione degli elaborati e a preparare le altre forme di prova d’esame (orale e scritto). Si entrerà, quindi, nel vivo dell’introduzione alla teologia. Dal momento che Dio parla di sé agli uomini per mezzo del Figlio e dona lo Spirito di sapienza alla Chiesa, il nostro riflettere e parlare di Dio è in grado di andare oltre le considerazioni puramente naturali e filosofiche. In primo luogo, ci si interrogherà sulla natura e i confini di questo parlare e riflettere teo-logico che nasce dalla rivelazione: cos’è la teologia? Per tentare di rispondere a questa domanda si percorreranno le vie tracciate dalla riflessione di alcuni grandi teologi del passato e del presente. In secondo luogo, si porrà la questione sul metodo proprio della Teologia, sempre attingendo alla ricchezza della teologia antica e moderna e agli orientamenti del Magistero. In terzo luogo, sarà presa in considerazione l’imprescindibile relazione fra Teologia, fede e santità, sia nella direzione più immediata del «contemplare per teologare», sia nella direzione meno scontata del «teologare per contemplare». Si considererà anche la questione del perché la Teologia (ancora più delle altre scienze teoriche, in virtù del suo «oggetto») debba custodire una certa gratuità della riflessione e non possa essere mai ridotta ad una scienza puramente «funzionale». BIBLIOGRAFIA Sarà fornita dal docente una dispensa schematica per seguire le lezioni, che costituiranno l’ossatura dello studio della materia. Nella dispensa saranno altresì segnalata la bibliografia specifica per i temi trattati di volta in volta. Qui di seguito qualche spunto per lo studio e l’approfondimento personale: CONCILIO ECUMENICO VATICANO II, Costituzione dogmatica sulla divina Rivelazione Dei Verbum, 18 novembre 1965. COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, La Teologia oggi: prospettive, principi e criteri, 2012. –, L’unità della fede e il pluralismo teologico, EDB, Bologna 1974. –, Magistero e teologia, 1975. –, L’interpretazione dei dogmi, 1990. CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Istruzione sulla vocazione ecclesiale del teologo Donum veritatis, 24 maggio 1990. J. RATZINGER, Natura e compito della Teologia. Il teologo nella disputa contemporanea. Storia e dogma, Jaca Book, Milano 1993. AA. VV., Metodologia teologica. Avviamento allo studio e alla ricerca pluridisciplinari, a cura di G. Lorizio e N. Galantino, San Paolo, Cinisello Balsamo 20043. C. ROCCHETTA – R. FISICHELLA – G. POZZO, La teologia tra rivelazione e storia: introduzione alla teologia sistematica, EDB, Bologna 19964. AA.VV., Il metodo teologico. Tradizione, innovazione, comunione in Cristo, a cura di M. Sodi, LEV, Città del Vaticano 2008. J.H. NEWMAN, Scritti sull’Università, a cura di M. Marchetto, Bompiani, Milano 2008. B.J.F. LONERGAN, Il metodo in Teologia, Città Nuova, Roma 2001. H.U.V. BALTHASAR, «Teologia e santità», in Verbum caro, Jaca Book – Morcelliana, Milano – Brescia 2005, pp. 189-213.