nato/a il 28/02/1967
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Note
Anno accademico 2022/23 (corrente):
«Dunque, la nostra scienza è Cristo; la nostra sapienza è ancora lo stesso Cristo. È lui che introduce in noi la fede che concerne le cose temporali, lui che ci rivela la verità concernente le cose eterne. Per mezzo di lui andiamo a lui, per mezzo della scienza tendiamo alla sapienza; senza tuttavia allontanarci dal solo e medesimo Cristo in cui sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza (Col 2,3)» (AGOSTINO, De Trinitate, 13, 19, 24). Il corso si propone di introdurre lo studente allo studio della Teologia e delle articolazioni in cui si struttura attualmente tale studio in ambito cattolico. Le prime lezioni del corso saranno dedicate alla metodologia generale dello studio e della ricerca accademica, al fine di aiutare gli studenti a organizzare proficuamente il proprio studio, a utilizzare la biblioteca e le sue risorse per l’approfondimento e le ricerche bibliografiche, a scegliere e usare con criterio le risorse informatiche, ad apprendere le norme metodologiche per la redazione degli elaborati e a preparare le altre forme di prova d’esame (orale e scritto). Si entrerà, quindi, nel vivo dell’introduzione alla teologia. Dal momento che Dio parla di sé agli uomini per mezzo del Figlio e dona lo Spirito di sapienza alla Chiesa, il nostro riflettere e parlare di Dio è in grado di andare oltre le considerazioni puramente naturali e filosofiche. In primo luogo, ci si interrogherà sulla natura e i confini di questo parlare e riflettere teo-logico che nasce dalla rivelazione: cos’è la teologia? Per tentare di rispondere a questa domanda si percorreranno le vie tracciate dalla riflessione di alcuni grandi teologi del passato e del presente. In secondo luogo, si porrà la questione sul metodo proprio della Teologia, sempre attingendo alla ricchezza della teologia antica e moderna e agli orientamenti del Magistero. In terzo luogo, sarà presa in considerazione l’imprescindibile relazione fra Teologia, fede e santità, sia nella direzione più immediata del «contemplare per teologare», sia nella direzione meno scontata del «teologare per contemplare». Si considererà anche la questione del perché la Teologia (ancora più delle altre scienze teoriche, in virtù del suo «oggetto») debba custodire una certa gratuità della riflessione e non possa essere mai ridotta ad una scienza puramente «funzionale». BIBLIOGRAFIA Sarà fornita dal docente una dispensa schematica per seguire le lezioni, che costituiranno l’ossatura dello studio della materia. Nella dispensa saranno altresì segnalata la bibliografia specifica per i temi trattati di volta in volta. Qui di seguito qualche spunto per lo studio e l’approfondimento personale: CONCILIO ECUMENICO VATICANO II, Costituzione dogmatica sulla divina Rivelazione Dei Verbum, 18 novembre 1965. COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, La Teologia oggi: prospettive, principi e criteri, 2012. –, L’unità della fede e il pluralismo teologico, EDB, Bologna 1974. –, Magistero e teologia, 1975. –, L’interpretazione dei dogmi, 1990. CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Istruzione sulla vocazione ecclesiale del teologo Donum veritatis, 24 maggio 1990. J. RATZINGER, Natura e compito della Teologia. Il teologo nella disputa contemporanea. Storia e dogma, Jaca Book, Milano 1993. AA. VV., Metodologia teologica. Avviamento allo studio e alla ricerca pluridisciplinari, a cura di G. Lorizio e N. Galantino, San Paolo, Cinisello Balsamo 20043. C. ROCCHETTA – R. FISICHELLA – G. POZZO, La teologia tra rivelazione e storia: introduzione alla teologia sistematica, EDB, Bologna 19964. AA.VV., Il metodo teologico. Tradizione, innovazione, comunione in Cristo, a cura di M. Sodi, LEV, Città del Vaticano 2008. J.H. NEWMAN, Scritti sull’Università, a cura di M. Marchetto, Bompiani, Milano 2008. B.J.F. LONERGAN, Il metodo in Teologia, Città Nuova, Roma 2001. H.U.V. BALTHASAR, «Teologia e santità», in Verbum caro, Jaca Book – Morcelliana, Milano – Brescia 2005, pp. 189-213.
Il corso si sviluppa in tre momenti:
1. Nel momento epistemologico si cercherà di rispondere alla domanda “che cos’è la teologia fondamentale?” attraverso un itinerario storico: l’età patristica (da Giustino ad Agostino), l’età medievale (dagli esordi alla teologia scolastica, da Anselmo a Tommaso d’Aquino), la riflessione apologetica in età moderna. Successivamente si presenteranno alcuni modelli di teologia fondamentale del sec. XX: modello neoscolastico, metodo dell’immanenza, modello antropologico-trascendentale, modello fondativo, modello contestuale. Infine si presenterà il modello fondativo-contestuale come attuazione della teologia fondamentale in quanto “disciplina di frontiera” e “scienza dei fondamenti”.
2. Il secondo momento, quello fondativo, sarà dedicato alla teologia della rivelazione come automanifestazione di Dio in Cristo: rivelazione e Scrittura, rivelazione nella Scrittura; cristologia fondamentale; la riflessione magisteriale sulla rivelazione (dal Concilio di Trento alla Dei Verbum); la trasmissione della rivelazione e il rapporto Rivelazione, Scrittura e Tradizione.
3. Infine nel momento contestuale sarà messa a tema la credibilità della rivelazione cristiana nell’orizzonte culturale della postmodernità.